L'INTENZIONALITà DEL REATO - AN OVERVIEW

l'intenzionalità del reato - An Overview

l'intenzionalità del reato - An Overview

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Questo potrebbe pensare chi si trovasse sottoposto a un giudizio for every diffamazione, qualora le sue affermazioni corrispondessero effettivamente a verità. Tuttavia, la verità del fatto, di per sé, non esclude il reato di diffamazione.

comunicazione con più persone alla luce del carattere pubblico dello spazio virtuale e la possibile sua incontrollata diffusione

Nel corso di questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa costituisce la diffamazione, quali sono le sue implicazioni legali e sociali, e quali sono le azioni che una persona può intraprendere se si trova vittima di diffamazione o se è accusata di aver diffamato qualcuno.

In tema di calunnia, integra un'ipotesi di legittimo esercizio del diritto di difesa ed è scriminata dall'art. fifty one cod. pen., la condotta dell'agente che affermi falsamente fatti tali da coinvolgere altre persone, che sa essere innocenti, nella responsabilità for each il reato a lui ascritto, purché le Untrue accuse non eccedano i limiti della utilità ed essenzialità, nel senso della assenza di ragionevoli alternative for each una efficace confutazione dei fatti in contestazione, indipendentemente dal grado di articolazione della indicazione accusatoria mendace

La falsa denuncia di smarrimento di assegni bancari, presentata da un soggetto dopo averli consegnati advertisement altra persona in adempimento di un'obbligazione, integra il delitto di calunnia in quanto, sebbene non contenga un'accusa diretta concernente uno specifico reato, è idonea a determinare ragionevolmente l'apertura di un procedimento penale, per un fatto procedibile d'ufficio, a carico di persona determinata

In particolare, i diritti di cronaca e critica trovano fondamento nell'articolo 21 della Costituzione, che sancisce che Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Integra il delitto di calunnia la condotta dell'indagato o dell'imputato che, nel corso dell'interrogatorio, pur se affetto da nullità per violazione del diritto di difesa, renda dichiarazioni idonee a costituire una falsa incolpazione nei confronti di un terzo

Una conferma dell'applicazione dei suddetti criteri di individuazione è rintracciabile nel caso di un maresciallo della Guardia di Finanza di San Miniato (Pisa), che ha etichettato un collega, che lo ha sostituito nell'incarico lavorativo, con epiteti poco gentili, pubblicando sul social community Fb, tra i dati personali del proprio profilo, la frase “…attualmente defenestrato a causa dell’arrivo di collega sommamente raccomandato..."[fifteen], alla quale seguivano una serie di insulti e minacce. Il maresciallo, condannato in primo grado a tre mesi di reclusione militare for every diffamazione pluriaggravata, è stato in un secondo momento assolto dalla Corte militare d'appello di Roma, in quanto le offese sul social network Fb erano rivolte ad anonimi, dal momento che risultava impossibile riuscire a raggiungere il diretto interessato.

L’art. 21 della Costituzione stabilisce che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”

Questi sono gli elementi fondamentali che devono essere presenti affinché un’azione sia considerata diffamatoria ai sensi della legge italiana.

Con sentenza n. 23230 del 10 maggio 2012, la III Sez. Penale di Cassazione ha prosciolto con components piena (perché il fatto non sussiste) un blogger, affermando che alle testate on-line non si applicano l'obbligo di registrarsi presso un tribunale e il reato di stampa clandestina.

La prima mossa da compiere in una situazione del genere è quella di prendere sul serio l’accusa e agire con cautela.

È il caso, ad esempio, di colui che pubblica in rete una foto che ritrae una persona in una posa imbarazzante, oppure di chi diffonde un movie che, reso pubblico, compromette la reputazione di un professionista, oppure ancora di chi diffonde un disegno che mette in ridicolo la vittima.

Negli anni successivi al 2000 sono comparse le primary sentenze in ordine alla diffamazione “online”. La prima in assoluto è la numero 112 del thirty gennaio 2002 del Tribunale di Teramo[11], che condannò for every il reato read more di tentata diffamazione a mezzo stampa il titolare di un sito accusato di avere offeso la reputazione della banca Monte dei Paschi di Siena (sentenza confermata in appello e Cassazione penale, ma ribaltata in sede civile, con la Cassazione che, in diversa composizione, riteneva non sussistente la diffamazione.)

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